Offerta Formativa

Offerta Formativa


Patto Educativo di Corresponsabilità

Atto di Indirizzo

ESTRATTO


ATTO DI INDIRIZZO RIGUARDANTE LA DEFINIZIONE DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA
PER IL TRIENNIO 2022/2025

 


  • Il Collegio docenti elabora il Piano Triennale dell’Offerta Formativa (PTOF) ai sensi della legge n.107/2015, sulla base delle linee di indirizzo fornite dalla Coordinatrice;

 

 

E TENUTO CONTO CHE:

 

  • l’Istituto MAESTRE PIE FILIPPINI di Anzio, dalla scuola dell’INFANZIA alla scuola PRIMARIA in continuità con il Carisma della Congregazione segue le orme di Lucia Filippini che con le sue Scuole Pie, mirava non solo alla formazione religiosa, ma insegnava alle “figlie del popolo” anche un lavoro manuale;
  • voleva che tutte le ragazze imparassero a leggere e a far di conto, abilità per niente scontate in quei tempi;
  • promuove, in uno sviluppo graduale, la formazione integrale della persona in tutti i suoi aspetti: (corporei, cognitivi, affettivi, relazionali, estetici, spirituali), una formazione volta, in prospettiva, ad una responsabilità verso sé e verso il mondo, ad una gestione consapevole della libertà e all’assunzione dell’alterità come ricchezza da condividere.

 

Quanto al metodo di insegnamento, Lucia era straordinariamente in anticipo sui tempi:

 

  • la sua scuola era già personalizzata e innovativa;
  • si educavano le fanciulle secondo la loro capacità, età e condizione;
  • si avviavano a una gestione consapevole della libertà;
  • si aiutavano a considerare l’alterità come ricchezza da condividere;
  • si alternava il metodo individuale esplicito a quello collettivo;
  • si utilizzava il metodo dialogico-socratico che aiuta l’interlocutore a “partorire”.

 

 

EMANA


Il seguente atto di indirizzo rivolto al Collegio dei Docenti, al Consiglio d’Istituto, alle famiglie e agli alunni

Convinta che, come recitano le Indicazioni Nazionali del 2012, lo studente debba essere posto al centro dell’azione educativa in tutti i suoi aspetti: cognitivi , affettivi, relazionali , corporei … In questa prospettiva i docenti dovranno pensare a realizzare i loro progetti educativi e didattici non per individui astratti, ma per persone che vivono qui e ora. ( Indicazioni Nazionali del 2012”).

 

Ai fini dell’elaborazione del documento, La Coordinatrice formula i seguenti indirizzi per le attività della scuola scelte generali formative, culturali, progettuali, di gestione e amministrazione.


SCELTE GENERALI FORMATIVE- CULTURALI-PROGETTUALI


  1. Apprendimento e successo formativo
  • Proseguire nella collaborazione reciproca tra docenti della scuola dell’infanzia e primaria, sia in senso orizzontale che verticale, per migliorare, condividere e diffondere scelte metodologiche, in funzione di una efficace alfabetizzazione culturale di base;
  • Promuovere il successo formativo con azioni di potenziamento nella didattica quotidiana per valorizzare le attitudini e le capacità di ogni alunno;
  • Organizzare ambienti di apprendimento che incentivino la partecipazione e la cooperazione tra pari; che stimolino la creatività e che consentano di sviluppare riflessione e capacità critica.

 

  1. Promozione e sviluppo delle competenze di cittadinanza e prevenzione dei comportamenti a rischio
  • Promuovere situazioni di apprendimento collaborativo (aiuto reciproco, apprendimento cooperativo e fra pari, lavoro in gruppo, realizzazione di progetti e ricerche come attività ordinaria della classe) attraverso approcci meta cognitivi (modi di apprendere individuali, autovalutazione  e miglioramento, consapevolezza, autonomia di studio);

 

  1. Accoglienza e Inclusione
  • Potenziare le attività di inclusione individuando con chiarezza le aree dei Bisogni Educativi Speciali e i conseguenti interventi di personalizzazione dei percorsi formativi, in un’ottica di inclusione che coinvolga tutto l’Istituto;
  • Adottare metodologie compensative;
  • Prevedere strategie educative e didattiche orientate all’inclusione degli alunni  in  situazioni di disagio nel gruppo dei pari, secondo quando indicato dalle linee guida sui B.E.S. (l.n. 170/2010);

 

  1. Potenziamento e promozione dell’innovazione didattica e digitale
  • Favorire e potenziare lo sviluppo delle competenze digitali degli studenti e del personale;
  • Promuovere la formazione utilizzando materiale didattico che le tecnologie forniscono;

 

  1. Continuità e Orientamento
  • Operare per assicurare una efficace continuità verticale degli obiettivi e dei sistemi concettuali (curricolo per competenze);
  • Garantire il processo di informazione/formazione in funzione orientativa per gli alunni e le loro famiglie;

SCELTE GENERALI DI  GESTIONE ED AMMINISTRAZIONE


  1. Partecipazione e Collegialità
  • Coinvolgere tutte le componenti nei processi di elaborazione del PTOF, dei Regolamenti nella verifica dell’efficacia delle azioni intraprese, nel rispetto delle competenze e dei ruoli di ciascuno;
  • Utilizzare strumenti per il monitoraggio e la verifica dei risultati di apprendimento;
  • Definire attività per il recupero ed il potenziamento del profitto tenendo conto dei risultati delle rilevazioni INVALSI;

 

  1. Apertura e interazione con il Territorio
  • Proseguire nella collaborazione progettuale con l’Amministrazione Comunale

STRUTTURA DEL PIANO DELL’OFFERTA FORMATIVA TRIENNALE


Il Piano dell’Offerta Formativa Triennale dovrà essere strutturato utilizzando il formato di riferimento proposto dal MIUR ( nota del 26/10/2018 n. Prot, 17832) che comprende cinque sezioni:


Prima sezione: la scuola e il suo contesto:

  1. Analisi del contesto e dei bisogni del territorio
  2. Caratteristiche principali della scuola
  3. Ricognizione attrezzature e risorse strutturali
  4. Risorse professionali


Seconda sezione: le scelte metodologiche

  1. Priorità desunte dal RAV
  2. Obiettivi formativi prioritari
  3. Piano di Miglioramento
  4. Principali elementi di innovazione

 

Terza sezione: l’offerta formativa

  1. Traguardi attesi in uscita
  2. Insegnamenti e quadri orario
  3. Curricolo d’Istituto
  4. Iniziative di ampliamento culturale
  5. Valutazione degli apprendimenti
  6. Azioni della scuola per l’inclusione scolastica


Quarta sezione: l’organizzazione

  1. Modello organizzativo
  2. Organizzazione Uffici e modalità di rapporto con l’utenza
  3. Piano di formazione del personale docente


Quinta sezione: il monitoraggio, la verifica e la rendicontazione sociale.


L’elaborazione del PTOF dovrà essere redatta a cura della Fiduciaria della Coordinatrice  all’uopo incaricato, in collaborazione con le altre Insegnanti.

Consapevole dell’impegno che gli adempimenti previsti comportano per il Collegio Docenti e del senso di responsabilità con cui ciascuna insegnante assolve normalmente ai propri doveri, la Coordinatrice ringrazia  per la collaborazione e auspica che il lavoro di ognuno possa contribuire al miglioramento complessivo della qualità dell’offerta formativa della scuola.

 

 

La Coordinatrice  Carmela Militello

Piano di miglioramento